Diciamoci la verità, quando pensiamo a una pizzeria ci immaginiamo un locale piccolino, rustico, con colori accessi e musica napoletana.
Beh…Cocciuto nasce per stravolgere questo stereotipo e lo fa proponendo uno stile del tutto nuovo, moderno e incredibilmente chic.
Ah…e con una pizza veramente buona!
Ho avuto il piacere di intervistare uno dei fondatori, l’imprenditore Paolo Piacentini, reduce da format di grande successo come la famosa pizzeria Marghe.
Paolo appare immediatamente orientato al futuro e, in particolare, a New York, città che ha ispirato fortemente la nascita di Cocciuto.
Paolo mi ha raccontato che durante il suo viaggio a NYC si è reso conto di quanto La Grande Mela fosse una città meravigliosa ma incredibilmente povera.
Riflettendo sul tema ha capito che voleva aprire un locale differente: elegante al punto giusto, di ottima qualità e, sopratutto, accessibile a tutti!
Infatti, nonostante il locale sembri più un ristorante di lusso, mantiene la sua anima di pizzeria e lo si rivede anche dallo scontrino medio, 20€ circa.
Si ok, tutto molto bello ma…com’è sta pizza?
La mia esperienza
Premesso che quando sono arrivato in Via Bergognone 24 pensavo di aver sbagliato indirizzo (non mi aspettavo un locale così chic), la mia esperienza è stata tutto sommato positiva.
Vi spiego perché!
La nostra prenotazione è stata rispettata e ci hanno fatto accomodare quasi immediatamente, cosa molto rara per una pizzeria a Milano.
L’impatto con un’ambiente così “fighetto” mi ha colpito tanto perché non ero mai stato in una pizzeria del genere nella mia vita.
Tutto è studiato nei minimi dettagli, a partire dai menù colorati e graficamente accattivanti. La scritta “cocciuto” illuminata di rosso domina la sala e rende l’ambiente molto moderno.
Anche le pizze sono studiate nel dettaglio, con un impasto a minimo 30h di lievitazione e tutti prodotti biologici derivanti da piccole realtà di ottima qualità.
La scelta dei gusti è molto interessante e variegata. Io ho optato per la Bufala Cocciuta con: vellutata di pomodoro presidio Slow Food Gustarosso, pomodoro lamapadina, mozzarella di bufala a Km zero, olio extravergine di oliva e basilico.
Ecco come si presenta
Come potrete vedere dalla foto, una delle caratteristiche distintive della pizza di Cocciuto è questo cornicione (no, non chiamatelo crosta!) bello gonfio e soffice come una nuvola.
I prodotti utilizzati sono davvero ottimi e la pizza è talmente leggera che, vi assicuro, ne avrei potuto mangiare un’altra.
Ho assaggiato anche la Provolapepe che ho trovato veramente buona e gustosa. Guardate che bella!
Devo ammettere, però, che sarei uscito da Cocciuto al 100% soddisfatto se non fosse stato per il servizio che, purtroppo, non è stato all’altezza della qualità dei prodotti.
Tuttavia, quando ne ho parlato con Paolo (uno dei fondatori) mi ha spiegato che stanno lavorando tanto per riuscire a migliorare questo aspetto.
Bisogna tenere in considerazione il fatto che Cocciuto è nato solo tre mesi fa e ha avuto il vantaggio/svantaggio di conquistare subito la scena milanese.
Ne approfitto per comunicarvi che da Cocciuto sono alla ricerca di personale e vi rimando al loro profilo per inviare una candidatura!
Concludo questo articolo dando tanta fiducia a questo bellissimo progetto perché, anche se ha molto lavoro da fare, parte con tutte le carte in regola, ovvero: una buona pizza!
Spero che questo articolo vi sia piaciuto e, se andate a provarla, fatemi sapere come va!
#TAM
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