Sono comparsi dei simpatici ed enormi umarell per le strade di Milano. È un’iniziativa di Innocent per sostenere gli anziani soli in Lombardia.
Lo sapete che l’Italia è un paese sempre più vecchio? Inoltre, stando a una recensione effettuata da Il sole 24 ore, gli over 65 italiani che vivono in solitudine sono circa il 38%. Pensate che molti di questi non hanno figli o parenti che possano prestare loro aiuto in caso di bisogno.
Proprio per questo, nelle giornate del 16 e 17 febbraio, in alcune zone di Milano sono apparsi delle grandi sagome ritraenti i tanto amati e simpatici umarell. Ovvero gli anziani con le braccia dietro la schiena intenti a guardare i cantieri.
Si tratta dell”iniziativa benefica “Tanto di Cappellino” lanciata da innocent, famoso brand di bevande salutari e 100% naturali. L’obiettivo è raccogliere quanti più fondi possibili per Auser Lombardia, associazione di volontariato che si impegna nel supporto e ascolto degli anziani soli.
Perché gli Umarell?
Innocent ha deciso di utilizzare la famosa figura degli anziani ai cantieri che preferiscono bere uno smoothie di innocent andando da Auser Lombardia. I cartonati giganti hanno anche un cappello ricamato a mano che li copre dal freddo. Gli stessi cappellini li ritroviamo in miniatura anche sui succhi innocent!
Pensate che questi cappellini vengono fatti a mano (probabilmente da nonnine del sud) e vengono spediti a innocent che poi li applica sui suoi smoothie. Per ogni bevanda con il cappellino venduta il brand dona 0,20€ a Auser Lombardia per combattere la solitudine degli anziani.
Fatti del bene e fai del bene
Per tutto il mese di febbraio sarà possibile fare e farsi del bene acquistando uno smoothie, accompagnato da un simpatico cappellino. Li trovate nel reparto fresco delle principali catene distributive: Carrefour, Conad, Despar, Esselunga, Glovo, I Love Poké, Unes e tanti altri.
Vi consiglio di provare questi succhi perché sono buonissimi e fanno del bene ai nostri cari anziani.
Inoltre, innocent dona il 10% dei suoi profitti in beneficenza attraverso la sua “Fondazione innocent” che si occupa di progetti volti a contrastare la fame nel mondo. Un motivo in più per provarli, no?!
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