Articolo in collaborazione con liveyourlifeenjoyourexperience
“Eh, ma a Milano non c’è il mare”
Quante volte ho sentito dire questa frase e, in effetti, controbattere ad una così evidente ovvietà diventa ogni giorno più difficile.
Certo, a Milano non c’è il mare ma quello che ho imparato in questi ultimi anni è che questa città può riservarti delle bellissime sorprese, ma solo se sei disposto a mantenere uno sguardo aperto!
Il problema è che la vita frenetica di Milano non lascia molto tempo per girare alla scoperta dei tanti “posti segreti” che si nascondono per la città.
Poi succede che, quasi per caso, ci si ritrova in un quartiere del tutto nuovo, molto simile a Notting Hill ma con la sfortuna di non aver ospitato le scene romantiche di Julia Roberts e Hugh Grant.
Stiamo parlando di quello che storicamente era chiamato “quartiere operaio” o “quartiere giardino” ma che oggi, per ovvi motivi, inizia a essere conosciuto come “quartiere arcobaleno”.
Scopriamolo insieme!
Un po’ di storia
Tra le vie private Abramo Lincoln e Benjamin Franklin, in zona Porta Vittoria, si dislocano una serie di palazzine/villette dai colori stile pastello, che vanno dal rosso vivo all’azzurro cielo.
I giardini sono molto curati (alcuni con nani al seguito) che ricordano tantissimo lo stile di casa “all’inglese”.
Il quartiere è incredibilmente silenzioso e ordinato, come se fosse uscito da una cartolina. Insomma, stiamo parlando di un’oasi di pace nel bel mezzo del caos cittadino.
Il quartiere nasce intorno a fine ‘800 per volontà di una cooperativa operaia: l’intento era fornire ai propri lavoratori delle case, simili a quelle delle periferie, con prezzi accessibili. Con gli anni, ed il sopraggiungere delle guerre, il progetto si fermò, ma gli abitanti del quartiere hanno sempre cercato di mantenere vivo lo spirito che ne aveva spinto la costruzione, dipingendo la propria abitazione con delle tonalità accese, alcune volte tanto da creare una sorta di competizione tra vicini su chi avesse scelto il colore più brillante.
Oggi il “quartiere arcobaleno” se da un lato ha mantenuto il suo stile colorato, dall’altro ha perso sicuramente la sua accessibilità di prezzo. Infatti, sono in pochi a potersi permettere queste villette da sogno e, a noi comuni mortali non resta altro che una bella passeggiata, qualche scatto e un sogno in più nel cassetto.
Insomma, Milano non sembra essere così grigia come si narra. Il quartiere arcobaleno ne è sicuramente una prova, anche se non bisogna mai dimenticare che: siamo noi a dare colore alle cose!
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Alla prossima!
Bellissimo articolo!!!
Andrò a visitare questo quartiere molto presto!!!!!