Articolo in collaborazione con @eatupmyadvice
Più che CuriosiTAM…CuriosiTRAM!
Secondo una classifica stilata da McKinsey&Company nel giugno 2018, Milano risulta essere la decima città al mondo (su un panorama di 24 metropoli) per efficienza dei mezzi pubblici.
A Milano ci sono mezzi di trasporto di ogni tipologia: quelli sotterranei, dalla classica metro, al più particolare treno urbano (il cosiddetto passante), oppure quelli di superficie come gli autobus e i pittoreschi tram.
In questo articolo vi voglio parlare proprio dei Tram!
Sì, perchè se ne vedono tanti in giro per Milano, dai più storici, come il
tram 1 ai più moderni come il tram 14.
Dovete sapere che a Milano i tram non sono sempre stati così ma, nel corso degli ultimi anni, hanno cambiato non solo aspetto ma anche funzione.
Facciamo un piccolo passo indietro…
Alcuni passaggi storici
Nel 1862 i tram venivano chiamati omnibus ed erano formati da una specie di carrozza, trainata da cavalli, usata per il trasporto passeggeri.
A partire dal 1895, un tram speciale denominato dai milanesi “La Gioconda” ,per il colore nero, venne dedicato al trasporto delle salme dalla città fino allo storico Cimitero Maggiore.
Più tardi, nel 1908, alcuni tram furono adibiti alla pulizia delle strade e furono soprannominati foche barbise, perché gli spruzzi di acqua laterali ricordavano i baffi dell’animale polare.
Nel primo ventennio del ‘900 iniziarono a spuntare i tram a due piani, chiamati Tram Edison, simili ai mezzi londinesi.
D’estate il piano superiore diventava panoramico e le persone potevano godersi la bellezza della città.
Immaginatevi se ci fosse stato Instagram all’epoca!
Comunque, dopo questo excursus storico, arriviamo ad oggi:
Nel 2018 i tram a Milano, oltre ad essere un ottimo mezzo di trasporto per chi ama la luce del sole e non sopporta di stare sottoterra, sono diventati anche veri e propri canali pubblicitari.
Aziende alimentari come Bauli e Pam, ma anche il colosso del luxury Chanel, hanno customizzato un tram ATM che, girando per la città meneghina, regalava ai fortunati passeggeri che lo incontravano prodotti a marchio e campioncini.
Ma, a parte le diverse funzioni che il tram ha ricoperto nel corso degli anni, sapete come è nato il suo nome?
Durante i primi dell’800 un imprenditore inglese, chiamato John Outram, costruì una strada in cui erano incastonati binari di ferro per il passaggio di veicoli che trasportassero la farina verso il Tamigi.
Gli operai di John lo chiamavano affettuosamente “papà Tram”, così la strada prese il nome di Tram’s way.
Anche se è cambiato molto negli anni, il tram una cosa continua a mantenerla, intatta e invariata: l’avviso “VIETATO SPUTARE” sopra i finestrini.
Conoscete la storia di questo avviso?
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Ci vediamo alla prossima CuriosiTAM!
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